Bash è una shell testuale disponibile nel mondo unix-linux; il suo utilizzo, dopo pochissimo tempo diventa praticamente indispensabile, per via della sua praticità, velocità e razionalità; utilizzare una shell significa poter disporre di un metodo potente per compiere piccole e grandi operazioni di routine nell'utlizzo di un computer; l'uso di una shell è insuperabile quanto a velocità di esecuzione e leggerezza, se paragonata ad una qualuneu interfaccia grafica; inoltre, il ritorno alla linea di comando per molti sarà poi un deja-vu pieno di ricordi ed emozione.
In questo articolo vedremo come utilizzare gli alias, ovvero comode "scorciatoie" per comandi più complessi di cui non si vuole ricordare la sintassi o se si vuole non stare a digitare complesse e lunghe sequenze di caratteri.
Cosa è un alias
Tecnicamente un alias è un collegamento; quando scriviamo un alias e come se in realtà facessimo riferimento all'elemento collegato all'alias; in pratica è una scorciatoia più pratica e rapida.
Come si crea un alias
E' molto semplice creare un alias basta dare il comando alias nome_alias='sequenza dei comandi'; se ad esempio volessi creare un alias per la sequenza di installazione programma in ubuntu, posso procedere cosi:
alias install='sudo apt-get install'; confermando con invio creerò questo alias; adesso se volessi installare un programma come ad esempio tesseract, posso semplicemente dare il comando install tesseract che magicamente equivarrà al comando sudo apt-get install tesseract; i vantaggii sono indubbi; l'unico svantaggio che vedo è che abituarsi all'utilizzo degli alias alla lunga potrebbe farci dimenticare i comandi originari, ma è uno svantaggio tutto sommato piuttosto piccolo...
Un alias è temporaneo
A frenare gli entusiasmi potrebbe esserci iil fatto che di default un alias è temporaneo, ovvero la sua validità è limitata alla vita della sessione del terminale; se chiudiamo la finestra del terminale, l'alias è perso per sempre...
Come rendere un alias permanente
Un alias è come detto di default temporaneo; può però risultare molto comodo renderlo permanente, e per fare questo è necessario inserire nel file ~/.bashrc l'alias: procedere così:
da terminale dare il comando echo 'alias nome_alias="sequenza_comandi"' >> ~/.bashrc
tramite questo comando indichiamo l'alias e lo scriviamo in append al file esistente.
Nota in linux la tilde è la denominazione della propria home; nelle tastiere italiane la tilde non è presente; per scriverla in ambiente linux:
ALT Gr + ì, oppure direttamente sul terminale : PG DOWN, mentre in ambiente windows premere la sequenza ALT+0126 sul tastierino numerico. Il comando >> reindirizza in append a differenza di > che invece sostituisce.
Come rimuovere un alias
Per rimuovere un alias permanente modificare il file ~/bashrc rimuovendo l'alias in questione, mentre per quelli temporanei utilizzare il comando unalias nome_alias; anche il comando alias nome_alias= dovrebbe eliminare l'alias.
Cosa succede se...
L'alias creato sovrascrive sempre l'eventuale alias con lo stesso nome
Usare con moderazionie
Vista l'indubbia comodità è piuttosto facile entusiasmarsi per gli alias, ma un minimo di attenzione va comunque riservata, in quanto un alias potrebbe risultare anche un possibile elemento di criticità di sicurezza; un uso malizioso degli alias potrebbe avere nefaste conseguenze in amibenti poco protetti, in quanto un utente malintenzionato potrebbe avere infatti fatto un alias di un comando privilegiato per sostituirlo con la sua sequenza di comandi maliziosi; in questo caso è sempre meglio ignorare gli alias prefissando il comando con \; in questo modo il comando sarà eseguito senza cambiamenti.